








Questo progetto fotografico esplora il profondo legame tra l'uomo e il territorio attraverso la città di Matera, un luogo che, con la sua storia millenaria, custodisce il passato come una pietra che non smette mai di parlare. Utilizzando la tecnica del bianco e nero, il progetto intende mettere in evidenza le sfumature di un paesaggio che non è solo naturale, ma fortemente segnato dalle tracce dell’uomo e della sua storia.
Le fotografie rivelano la relazione intima tra le antiche abitazioni dei Sassi, le chiese rupestri e l’impronta lasciata dal passaggio delle generazioni. Ogni scatto diventa un dialogo tra le forme arcaiche e le ombre che attraversano il presente. Il bianco e nero, lontano da qualsiasi abbellimento estetico, si fa strumento per raccontare la verità cruda e poetica della città: un luogo che non ha paura di mostrare le cicatrici lasciate dal tempo, ma che allo stesso tempo conserva la sua straordinaria bellezza nella sua essenza più pura.
Le immagini catturano il contrasto tra le pietre, i vicoli stretti, le abitazioni scavate nella roccia e il silenzio di una città che ha visto il passaggio del tempo senza mai cedere alla modernità in modo totale, rimanendo un ponte tra il passato e il presente.
"Ombre e Radici" vuole essere una riflessione visiva sulla memoria, sull'identità e sulla persistente connessione dell’uomo con il paesaggio che lo ha forgiato. Le immagini, con la loro intensità, evocano il passato che è ancora presente, immortalando non solo il territorio, ma anche le emozioni e le storie che lo abitano. Un invito a riscoprire e valorizzare le radici che ci definiscono e che definiscono il nostro rapporto con la terra, oggi come ieri.