









"Valicare" è un progetto fotografico nato nel cuore della valle del Boite, nelle Dolomiti Bellunesi, in collaborazione con Dolomiti Contemporanee e CFP Bauer.
C’è un momento, lungo le strade sospese e i passi deserti della montagna, in cui il rumore del mondo si dissolve. Rimani solo tu, il vento, il fiume e il respiro muto delle vette. È lì che il paesaggio smette di fare da sfondo e diventa presenza viva, quasi coscienza. Un dialogo silenzioso che ti attraversa.
In questo territorio scolpito e inaccessibile, la natura detta da sempre tempi e percorsi. Muoversi significa adattarsi, cercare un equilibrio tra necessità e ostacolo, tra desiderio di passaggio e rispetto del limite.
"Valicare" nasce da qui: dall’osservazione di un paesaggio dove l’infrastruttura non impone, ma interpreta. Dove l’uomo, di fronte all’invalicabile, ha scelto di piegarsi anziché forzare.
Il progetto si concentra sulle opere che attraversano la valle del fiume Boite (strade, ponti, gallerie) tracciate tra rocce e vuoti con logica e leggerezza. Infrastrutture che si adattano alla forma del paesaggio, seguendone i ritmi, insinuandosi tra le pieghe della montagna, aprendosi varchi senza mai spezzare la continuità del luogo.Strade che si aggrappano ai versanti come linee disegnate a mano libera. Ponti che colmano distanze imposte dal tempo e dall’acqua. Gallerie scavate nella roccia come vene sotterranee.
Ogni immagine restituisce non solo la funzione tecnica di queste opere, ma anche la loro capacità di scomparire nel paesaggio, diventandone parte organica.
"Valicare" nasce da qui: dall’osservazione di un paesaggio dove l’infrastruttura non impone, ma interpreta. Dove l’uomo, di fronte all’invalicabile, ha scelto di piegarsi anziché forzare.
Il progetto si concentra sulle opere che attraversano la valle del fiume Boite (strade, ponti, gallerie) tracciate tra rocce e vuoti con logica e leggerezza. Infrastrutture che si adattano alla forma del paesaggio, seguendone i ritmi, insinuandosi tra le pieghe della montagna, aprendosi varchi senza mai spezzare la continuità del luogo.Strade che si aggrappano ai versanti come linee disegnate a mano libera. Ponti che colmano distanze imposte dal tempo e dall’acqua. Gallerie scavate nella roccia come vene sotterranee.
Ogni immagine restituisce non solo la funzione tecnica di queste opere, ma anche la loro capacità di scomparire nel paesaggio, diventandone parte organica.
"Valicare" è uno sguardo intimo su un territorio dove superare un confine non è mai solo un atto fisico, ma una metafora: quella di un equilibrio possibile tra uomo e ambiente, tra gesto e contesto, tra attraversamento e permanenza.